8. Interazione fra la muscolatura del tronco e quella dell’osso ioide

Se è vero che la laringe costituisce di fatto il segmento iniziale della trachea e che quindi ne segue i continui movimenti respiratori di discesa e di risalita, è altrettanto vero che essa è collegata allo scheletro – verso l’alto o verso il basso, direttamente o indirettamente – con la doppia raggiera dei muscoli sottoioidei e di quelli sopraioidei. Ad essi devono aggiungersi, sia pure indirettamente, quelli della lingua, collegati a loro volta più o meno direttamente con l’osso ioide. Questi collegamenti sono determinanti nel comportamento fonatorio della laringe.

Quando ho parlato di contrazione attiva e distensione passiva delle corde vocali non ho specificato che i meccanismi per i quali esse entrano in tensione sono tre: 1° la loro contrazione attiva, 2° la loro trazione all’indietro per la rotazione all’indietro delle cartilagini aritenoidi, 3° la loro trazione in avanti per l’inclinazione in avanti della cartilagine tiroide. Di fatto i tre meccanismi non agiscono mai separatamente e il risultato fonatorio varia a seconda di come e quanto ognuno di essi entra in azione31. In particolare c’è da aggiungere che, quando la costituzione fisica ed il coordinamento pneumofonico lo determinano, la trazione all’indietro da parte delle cartilagini aritenoidi e quella contemporanea, in avanti, da parte della cartilagine tiroide si risolvono in una distensione passiva delle corde vocali che determina un’attività vocale a bilancio energetico minimo32. È questo il comportamento fonatorio tipico delle belle voci naturali. Cercando di definirle a parole, esse si percepiscono come limpide, morbide e smaltate. Esse si distinguono soprattutto nell’emissione parlata perché danno l’impressione di essere emesse totalmente senza sforzo e quasi di cantare mentre parlano. 

Mentre le azioni di contrazione delle corde vocali e quelle di rotazione all’indietro delle cartilagini aritenoidi sono compiute da muscoli preposti a quella e soltanto a quella funzione, l’inclinazione in avanti della cartilagine tiroide dipende dall’azione dei muscoli cricotiroidei ma anche da quella dei muscoli sternoioidei e, sia pure indirettamente, da quella di alcuni muscoli specificamente ioidei. Non solo: come già detto, essa dipende pure da quelli della lingua che, ripeto, agiscono direttamente o indirettamente sull’osso ioide e quindi indirettamente sulla cartilagine tiroide. In quale proporzione queste tre componenti intervengano sull’inclinazione di questa cartilagine, con i mezzi di indagine attuali non possiamo quantificarlo; possiamo soltanto stimarlo ad occhio osservando il comportamento respiratorio e quello articolatorio della mandibola.


31. Per il funzionamento dei tre meccanismi in fonazione cfr. il mio capitolo «Acustica della voce» in Cingolani-Spagnolo (2005).

32. Bilancio energetico minimo per le corde vocali. Il lavoro necessario a metterle in distensione passiva è però scaricato e variamente distribuito sulla muscolatura corporea.