14. Conclusione
Tanto considerato non ritengo inopportuno
riportare qui i procedimenti fondamentali che, sulla base dell’esperienza, uso
per dotare i miei allievi di una voce musicalmente utile e, mutatis
mutandis, per sostenere la mia voce parlata di
vecchio.
1. Prima esplorazione della muscolatura respiratoria
con esercizi sulla consonante [r] prolungata.
2. Esercizi sul gruppo [tr] per far scoprire e poi assimilare la meccanica pneumofonica ottimale.
3. Esercizi sulla sequenza [zvru], [zvro], [zvra], [zvre], [zvri], [zvre], [zvra], [zvro], [zvru] per abituare l’allievo all’articolazione di tutti i
suoni, vocalici e consonantici sul modello della sillaba [vu] (protrusione del
labbro e della mandibola). La lingua intanto si adatta nel modo opportuno per
realizzare la cavità di risonanza necessaria a determinare l’opportuna F2 delle vocali. La consonante [z] serve a preparare il sostegno
respiratorio per i foni che seguono, la [v] a suggerire la protrusione opportuna
del labbro e della mandibola e la [r] a determinare la meccanica respiratoria
ottimale per l'emissione della voce.
4. Esercizi sulla sequenza [skri], [skre], [skra], [skro], [skru], [skro], [skra], [skre], [skri] per dare la [k] della sillaba [ki]
come modello di articolazione della lingua con il palato anche per le sillabe
con le altre vocali. Vale per le consonanti [z] e [r] quanto già detto per il
gruppo [zvr].
Come avevo anticipato all’inizio, le cose
che ho detto sono di una semplicità assoluta e sono sotto gli occhi di tutti,
ma, avendole trovate fondamentali nella pratica e vedendole invece ignorate
nella letteratura scientifica ho ritenuto opportuno metterle per iscritto.